Lontano da porti sicuri
Pubblicato in: Alba Rohrwacher. L’acrobata del cinema italiano, Pagine di Molise Cinema 2, a cura di F. Pedroni, F. Pommier Vincelli, pp. 49-54. Cosmo Iannone Editore, Isernia 2019.
«L’impegno nel nostro lavoro consiste proprio nell’assumersi dei rischi, nel non avere paura, nel non cercare solamente porti sicuri e rendite di posizione»: queste le parole di Alba Rohrwacher, in un’intervista collettiva dedicata al ruolo dell’attore [«MicroMega», 6, 2010]. Qui si parlava di impegno politico in senso lato, ma le sue considerazioni possono riguardare in senso stretto anche il lavoro di chi recita. Infatti, come lei stessa afferma poco oltre, l’attore deve trovare un modo di interpretare il proprio tempo traducendolo nelle vite che si impersonano sul set, sforzandosi di «interpretare questi sentimenti in maniera nuova, inaspettata, fuori dagli stereotipi comuni ai quali tutti più o meno siamo assuefatti». Una dichiarazione di poetica, verrebbe da pensare, soprattutto se guardiamo alla filmografia di Rohrwacher, e in particolare a Vergine giurata del 2015.