Attori e attrici nella commedia all’italiana: corpo, gesto, immagine della nazione

SILVIA VACIRCA 10 APRILE 2021

Pubblicato in: Risate all’italiana. Il cinema di commedia dal secondo dopoguerra a oggi, a cura di Giovanni Spagnoletti e Antonio Spera, pp. 109-135, UniversItalia, Roma 2014.

Quando si pensa agli attori che diedero vita alla galleria di personaggi della commedia all’italiana, e dunque all’elemento che subito cattura l’immaginario di varie generazioni di spettatori, si evoca spesso il termine «mattatori». Come i moschettieri di Dumas, i «quattro mattatori della commedia all’italiana» (Gassman, Sordi, Tognazzi, Manfredi) racchiudono in una formula l’avventura del genere più fortunato e longevo dell’industria cinematografica italiana. Lo dimostra anche la recente collana di DVD edita dalla «Warner», I mattatori del cinema italiano, che allunga la periodizzazione della commedia all’italiana fino a titoli come Questo e quello, un film di Sergio Corbucci (con Nino Manfredi e Renato Pozzetto) del 1983, dunque decisamente fuori tempo massimo rispetto ai confini del periodo aureo. L’espressione indica insomma una vasta stagione di reciproca sintonia tra il cinema italiano e il suo pubblico, sintonia di cui l’attore è certo il segno più popolare e immediato.

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