Antonio Pizzo
Professore associato presso il Dipartimento di studi umanistici, Università degli Studi di Torino
Antonio Pizzo
Antonio Pizzo insegna Drammaturgia della performance e Interactive Storytelling all’Università degli Studi di Torino. Dirige il CIRMA Centro Interdipartimentale di Ricerca per il Multimedia e l’Audiovisivo. Ha fondato il progetto Officine Sintetiche (www.officinesintetiche.it). Ha studiato la storia degli attori dialettali italiani e in particolar modo la figura di Scarpetta (Scarpetta e Sciosciammocca: nascita di un buffo, Bulzoni, Roma 2009).
Negli anni ha messo in luce il rapporto tra tecnologie informatiche e pratiche teatrali pubblicando diversi articoli sull’argomento e due volumi (Teatro e mondo digitale, Marsilio, Venezia 2003; Neodrammatico digitale: scena multimediale e racconto interattivo, Accademia University Press, Torino 2013). In seguito, ha centrato la sua attenzione sui personaggi virtuali e le loro implicazioni drammaturgiche e in proposito ha pubblicato diversi interventi sulla rivista «Acting Archives Review» (L’attore umano nei videogiochi, 2018; L’attore e la recitazione nella motion capture, 2016; Attori e personaggi virtuali, 2011). Per la stessa rivista ha ricostruito la carriera teatrale di una delle figure più importante del teatro en travesti italiano (Professione attrice. La carriera teatrale di Erio Masina, 2019).
Da alcuni anni pubblica in conferenze e riviste scientifiche che si occupano di intelligenza artificiale e racconto interattivo, contribuendo a mettere in evidenza il contributo di questi temi nello spettacolo (Algorithms and Interoperability between Drama and Artificial Intelligence, TDR: The Drama Review, 63, 4, 2019, con V. Lombardo e R.Damiano). È vicedirettore della rivista «Mimesis Journal», nella quale ha pubblicato diversi interventi su tematiche queer e LGBT tra cui L’epica queer di Angels in America e Omofobia nell’Arialda di Testori.