Storia e preistoria dell’attore siciliano

EMILIANO MORREALE 29 NOVEMBRE 2020

In Fata Morgana Web, 29 novembre 2020

Antefatto: la terra dei figuranti

Per lungo tempo la presenza di attori siciliani sullo schermo è stata un elemento di colore, limitato a caratteristi per lo più comici, che affiancavano i divi in trasferta, con connotazioni fisiche molto marcate (Turi Pandolfini, Gino Buzzanca, Saro Urzì). La tradizione, anche linguistica, in cui situare le performance, era quella catanese, trasposta al cinema in anni lontani da Angelo Musco, e a essa dovevano conformarsi anche interpreti di altra provenienza, come Franchi e Ingrassia. I canoni di questa koiné vengono codificati dal doppiaggio, inseparabile dalle voci di Cesare Barbetti, Peppino Rinaldi o Corrado Gaipa.

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