Il progetto

Italian Performers

Forme dell’attorialità mediale contemporanea. Formazione, professionalizzazione, discorsi sociali in Italia (2000-2020)

F-ACTOR” è un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale, finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il progetto mappa e indaga l’attore cinematografico e televisivo nel sistema mediale italiano contemporaneo.

Il progetto si affida a strumenti metodologici di grande originalità, integrando gli studi sulla performance, sulla celebrità e sullo stardom con l’approccio dei media production studies. Il progetto si concentra sulla cruciale relazione tra attori e industrie mediali: in che modo gli attori e le attrici contribuiscono all'industria dei media?

Tre sono i campi di indagine: (a) formazione; (b) gestione e reclutamento; (c) discorsi sociali e mediali.

Obiettivi del progetto

Il progetto di ricerca analizza la rete di pratiche professionali che riguardano la formazione, il reclutamento, la gestione e il riconoscimento pubblico di attrici e attori ed esamina un’ampia rete di intermediari coinvolti in questi processi.

Il principale punto di forza del progetto F-ACTOR è una prospettiva di analisi originale sul ruolo dell’attore mediale, che analizza e mette in relazione le pratiche professionali con lo sguardo accademico. L’obiettivo principale sono censimento e mappatura ragionata della professione dell’attore nello scenario mediale italiano contemporaneo, per ampliare la comprensione dei percorsi attraverso cui l’attore – per essere riconosciuto professionalmente– acquisisce, sviluppa e promuove le proprie competenze.

Metodologia

Il progetto si basa su tre differenti prospettive e metodi: gli studi sulla performance, quelli sullo stardom e sulla celebrità e i media production studies. Di conseguenza, F-ACTOR adotta strumenti molteplici (dati empirici, interviste etnografiche in profondità, fonti secondarie). L’obiettivo è fornire un originale approccio sistemico alla professione dell’attore e agli addetti ai lavori che danno forma alle loro carriere, dalla formazione al riconoscimento pubblico nei discorsi mediali.

I tre livelli di ricerca

Grazie a importanti ricerche già svolte su questi temi, testimoniate dalle competenze degli studiosi coinvolti, e a un’ampia collaborazione, le unità di ricerca studiano gli attori professionisti italiani contemporanei su tre livelli differenti:

  • Formazione: Dove gli attori imparano il mestiere e perfezionano le loro capacità? Sono istituzioni riconosciute, come le scuole nazionali e locali, o situazioni più informali e occasionali, come i workshop? Quali traiettorie seguono di solito? Quali sono i metodi e le tecniche predominanti? In che modo accademie e scuole teatrali hanno costituito nuovi percorsi di studio volti alla performance cinematografica e televisiva di oggi? Come la formazione interagisce con le necessità produttive?
  • Professionalizzazione e gestione: Dove e in che modo gli attori lavorano? Quali sono le strade e i metodi del reclutamento professionale nelle produzioni mediali contemporanee? Chi sono i responsabili della loro selezione e gestione (casting, talent agency, talent scout, agenti, etc.)? Come si costruisce una carriera e come si mantiene, anche grazie a numerosi intermediari (risorse artistiche dei broadcaster, società di produzione, organizzazioni sindacali)? Quali contratti, diritti d’autore e garanzie sono disponibili per gli attori di oggi? Quando e perché tali operazioni non funzionano?
  • Riconoscimento pubblico: Gli attori come sono riconosciuti da un punto di vista sociale e professionale? Chi li promuove (uffici stampa, PR, publicist)? L’immagine è gestita direttamente dall’attore, o c’è ancora una supervisione degli intermediari convenzionali? Quali sono funzioni e logiche dei premi cinematografici e televisivi, dei mercati internazionali, delle associazioni di categoria e dei social media nel rafforzare e promuovere gli attori mediali?
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